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Nell'ultima fase della decadenza dell'Impero romano d'Occidente il giovane Flavio Ezio, appena dodicenne, è offerto dal padre come ostaggio e pegno della buonafede imperiale a Rugilas, Re degli Unni: tra i barbari, stringe una grande amicizia destinata a durare negli anni con l'erede al trono Attila. I sentimenti di affetto e stima che legano Ezio ad Attila costituiranno la base per la sua alleanza con l'esercito unno, che lo seguirà in diverse campagne. Grazie al suo valore e alla sua capacità politica, Ezio riuscirà a difendere la "romanità" contro la forza predatoria del mondo barbarico tra scontri, inganni e accordi con i personaggi più potenti dell'epoca, fino al raggiungimento del controllo completo dell'esercito imperiale. Un ritratto inedito di un personaggio che per la complessità del carattere, l'ambizione dei propositi e il cinismo delle azioni ricorda più un principe rinascimentale che l'ideale figura dell'ultimo difensore dell'Impero romano.